IL RE DEL MARE
? E Darma? Che cosa sarà accaduto di loro? Ah! Mio Dio! - La scialuppa a vapore è scomparsa verso il sud, signor Yanez. - Non si è diretta verso la foce
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, dicendo a quest'ultimo col suo solito accento beffardo: - Ed ora mi getterai ai pesci? - Abbiamo qualche cosa di meglio, signor strangolatore, - disse
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- Signor Yanez, vedo un lume brillare laggiù, entro quell'apertura. - L'ho veduto, Sambigliong. - Che vi sia un praho ancorato nella rada? - Io credo
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- Dunque, si va avanti sì o no? Corpo di Giove! È impossibile che noi siamo caduti come tanti stupidi su un banco. - È impossibile avanzare, signor
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. Signor Yanez, Tigre della Malesia, siete liberi, assieme a tutti i vostri uomini. Io solo vi ho vinti, io solo quindi ho il diritto di condannarvi o
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avvolgere la disgraziata nave, gridavano: - Salvateli! Salvateli, signor Yanez! Affondano! Le quattro scialuppe avevano preso rapidamente il largo, muovendo
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? - Sì, signor Yanez. Il mio padrone mi aveva incaricato di raggiungere le rive della baia per guidarvi sul fiume. - Era certo dunque che noi non
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fanciulla, stringendosi addosso a Yanez. - Cosa sarà accaduto della nostra nave? Potrà il signor Sandokan tener testa all'uragano? Che cosa dite voi, sir
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furiosamente la testa, ripetendo: - Ma se è un alleato dei pirati! Guardatelo, guardatelo bene, signor tenente! Inganna anche voi! Il tenente, senza
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uomini di mare fa molto meglio l'aria libera del ponte che quella delle cabine. - Sì, sto bene, signor Yanez, grazie le cure e le attenzioni di questo
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quattromila metri. - Poco interessanti per me quelle esperienze, mio caro signor Paddy O'Brien. A noi bastano i nostri cannoni per demolire i nostri
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che fare con noi, signor governatore, - rispose Yanez, mentre i suoi uomini sbarcavano e caricavano i fucili. - D'altronde io non sono un rappresentante
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va migliorando? - sir Moreland? - chiese Tremal-Naik. - Sì, malgrado l'orribile ferita, non ha che una leggera febbre. Il signor Held è stupefatto e
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di prima. - Raccontami come è successa la cosa. Innanzi tutto, è sempre al kampong di Pangutaran, l'amico Tremal-Naik? - Sì, signor Yanez, e quando
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, chiusi da una cinta così solida, possono dare del filo da torcere a quei furfanti. Sei ben provvisto? - Ho viveri e munizioni in abbondanza. - Signor
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luminosi, che si allontanavano con fantastica velocità. - Che cosa preparano quei furfanti? - si chiese, non senza un po' di preoccupazione. - Signor
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malese che europeo, malgrado la purezza dei suoi lineamenti che erano più caucasei che indù. - Da dove venite, signor tenente? - gli chiese in purissima
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distribuzione. - Signor Yanez, - disse Sambigliong, - aspettano qualche cosa di meglio quegli insaziabili ghiottoni. - Daremo loro un uomo, - rispose il
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cannello. - Signor Yanez, - disse Sambigliong, - che i dayaki si servano ora delle frecce per mandare le lettere a destinazione? Ecco un servizio
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vero, signor Yanez, ma anche là sono non meno necessari di qui, - rispose il maharatto. Il portoghese e anche Tremal-Naik avevano fatto un gesto di
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alla stanzetta occupata dall'omiciattolo: - Sveglia il prigioniero, - disse al malese di guardia. - È già in piedi, signor Yanez. Yanez aprì la porta
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non corseggiavano più. - Ed era vero, signor mio. Il vostro governo ha provocato le tigri di Mompracem e quelle hanno riprese le armi. - In conclusione
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assalgono in mare ci difenderemo. Tutto dipende dall'avere un paio di prahos. - Ne troveremo, signor Yanez, - disse Kammamuri. - Nel villaggio ove ne
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barili di polvere. La nave, arrestata di botto, si piegò sul fianco ferito, mentre l'equipaggio si gettava in acqua, urlando. - Ebbene, signor de Gomera
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momento prima e non so come ce la saremmo cavata, - disse Yanez, che li osservava attraverso la feritoia di comando. - Ma ora, signor Yanez, ci
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raccogliere una ventina di malesi, signor Yanez. - Avremo così un piccolo esercito che darà da fare a quel maledetto pellegrino. Affrettiamo il passo
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uomini? - chiese la fanciulla. - Vedi, ci sono a questo mondo degli uomini che non sanno essere riconoscenti. - Non vi capisco, signor Yanez. - Io ho
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con voce poderosa: - Signor Horward! Avanti a tutto vapore, a tiraggio forzato! Il Re del Mare continuava la sua corsa, aumentandola rapidamente. Da
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, - disse Yanez, vedendo la fanciulla curvarsi sul parapetto. - Non mi fido di quei bricconi. - Che cosa temete, signor Yanez? - Eh! Un colpo di
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che quell'anglo-indiano sia più ai servigi del figlio di Suyodhana che a quelli del rajah di Sarawak. - Ragione di più per non risparmiarlo, signor
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ed incaricheremo il suo equipaggio di armare i nostri vecchi amici, i dayaki. - Filiamo allora presto, fratellino. Le navi si accostano. - Signor
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quale conto tengono questi tagliatori di teste. - Quando ce l'ordinerete, noi sfonderemo tutto, signor Yanez, - rispose il più vecchio. - Voi sapete che
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siete ingannato, signor Yanez. - Per Giove! Che la vecchiaia mi abbia indebolita la vista? - Oh no, ci vedete ancora troppo bene. - Allora? Darma volse il
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